L’ottimismo, il sale della vita.

(Come diventare ottimisti ed entusiasti)

Hai mai provato ad iniziare la giornata pensando alle cose negative che potrebbero succederti? Prova a farlo, inevitabilmente, Ti accadranno. Se per esempio Ti alzi già “mentalmente stanco” ed immagini che la Tua giornata “sarà cupa e triste”, mi dispiace, ma sono certo che alla fine della giornata sarà stata proprio così. Se alzandoti pensi già che “sarà una giornata pesante e cominci ad immaginarti che potrebbe venirti anche il mal di testa”…immancabilmente, a sera, Tu avrai il Tuo bel mal di testa evocato e, la Tua giornata sarà stata di una pesantezza unica.

Noi esseri umani abbiamo una fantastica abilità: riusciamo ad evocare mentalmente quello che può accaderci intorno, guidando il nostro inconscio e indirizzandolo verso un sentiero ben definito. La maggior parte delle volte, lo facciamo “inconsciamente”, senza esserne consapevoli (mi domando cosa saremmo capaci di fare se usassimo questo potere consapevolmente?!), il problema è che indirizziamo tal energia, di solito verso attese “pessimistiche” che, immancabilmente, si materializzano.

Devi sapere che il pessimismo attiva la Tua negatività e la negatività stimola il Tuo inconscio, sino a fare in modo che le cose peggiori che hai immaginato, alla fine, Ti accadranno. Credimi, a volte basta aspettare solamente poche ore, a volte pochi giorni, per far in modo che queste aspettative “negative” diventino, purtroppo, realtà.

Tutto ciò crea un “circolo vizioso”: Tu cominci con il solo immaginare le cose brutte o semplicemente negative che possono accaderti nel corso delle Tue giornate, le cose negative, stimolate dal Tuo inconscio, presto o tardi cominciano ad accadere, ed ecco che il Tuo cervello comincia a formulare chissà quali ipotesi d’eterno sfigato, di sfortuna, d’incapacità e quant’altro; così facendo, il Tuo cervello, prende alla “Lettera” ogni indicazione che gli dai e, complice il Tuo inconscio, costruisce il Circolo Vizioso Negativo, dal quale, purtroppo, è difficile uscire. Prova a pensarci: chissà quante volte hai creato da solo, o hai contribuito moltissimo ad ingigantire, il guaio/problema che Ti è successo?!

Domandati una cosa: se tale materializzazione funziona quando ho delle aspettative “pessimistiche”, potrebbe funzionare anche quando le mie aspettative sono più “ottimistiche”, quando mi aspetto qualche cosa di “buono dalla vita”?! In base alla mia personale esperienza, la risposta è…. “Assolutamente SI”. Anzi, oltre ad esserne certo, sono anche in grado di affermare che gli “ottimisti si ammalano di meno”.

Proprio un paio di settimane fa, sull’autorevole inserto settimanale di Repubblica “Salute”, si parlava di una ricerca pubblicata su “Health Psychology” da un gruppo finlandese, che aveva studiato le personalità di cinquemila impiegati nel 1997. Alla fine dello studio, nel 2000, i ricercatori hanno stabilito che chi aveva un profilo ottimista si era, per prima cosa ammalato molto meno, aveva superato meglio tutti gli eventuali grossi guai che gli erano accorsi nel periodo preso in considerazione (lutti, malattie gravi di persone amate, separazioni affettive, ed altro ancora) e, soprattutto, era tornato alla normalità lavorativa molto più velocemente dei pessimisti.

Il concetto di sfortuna, è pertanto ridimensionato da questa ricerca, che mette piuttosto in luce il diverso modo di affrontare i problemi della vita. Se sei ancora dubbioso, permettimi di farti notare che nel numero di gennaio 2006 della stessa rivista, l’Università di Cambridge documentava - in una ricerca effettuata su di un campione di oltre ventimila persone – che chi ha un maggior senso di padronanza di sé mostra una riduzione della mortalità per malattie cardiovascolari.

Insomma, l’ottimismo è il sale della vita (come recita una nota pubblicità del grande Tonino Guerra), che oltre a permetterti di vivere meglio psicologicamente, Ti aiuta anche a vivere più in salute.

Del resto, anche i grandi pensatori del passato affermavano cose simili. Benjamin Franklin diceva “Noi siamo ciò che vogliamo essere”; il grande Budda predicava “Noi siamo quello che pensiamo. Tutto quello che siamo proviene dai nostri pensieri. Con i nostri pensieri noi costruiamo il mondo”; e se me lo permetti, io aggiungerei “….anche noi stessi”.

Un signore di nome San Francesco d’Assisi diceva: “Stai attento a ciò che pensi e ciò che dici, potrebbe diventare la profezia della tua vita” Frasi e modi diversi per spiegarti lo stesso concetto, e potrei citarti un’infinità di altre frasi di personaggi famosi.

Credimi, la Tua mente è determinante nel raggiungimento del successo o nel fallimento. Aspettati il meglio, ed è probabile che lo otterrai, naturalmente, devi metterci molto impegno e forza di volontà. Aspettati il peggio e sono certo che ci riuscirai, e posso garantirti senza alcuna fatica. Fallo restando con i piedi ben saldi per terra, evita di pensare che il solo “ottimismo” possa farti trovare fuori della porta la tanto desiderata Ferrari. Ti ho chiesto di essere ottimista, mica “irresponsabile”.

Impara a praticare l’ottimismo e il pensiero positivo, tutti i giorni e se aggiungi anche impegno nel cercare di comunicare per capire e coinvolgere le altre persone, sono certo che molto presto, sarai indirizzato al Successo. Per far questo devi solamente AGIRE CON ENTUSIASMO. In ogni cosa che farai, in ogni iniziativa che intraprenderai, prima di ogni altra cosa metti sempre entusiasmo ed ottimismo!

Parti dal presupposto che ogni grande impresa, che ha cambiato la storia dell’umanità, ha sempre avuto un ottimista alla guida. Pensa alle imprese del passato, per esempio a Madre Teresa di Calcutta: senza il suo ottimismo non sarebbe mai riuscita a costruire ciò che ha fatto, a salvare dalla strada tutti quei poveri.

Oppure al grande Thomas Alva Edison: senza di lui e senza il suo ottimismo oggi, saremo al buio, senza la lampadina. Ad un campione italiano come Alberto Tomba: senza il suo ottimismo travolgente (nel vero significato letterale del termine) non sarebbe mai diventato il campione che tutti conosciamo.

Anche oggi, ogni grande impresa ha un ottimista alla guida. Prendi Valentino Rossi: così giovane, così ottimista, così frizzante, così campione, con la moto come nella vita. Potrei stare qui, a farti un elenco infinito di persone, famose o meno, che grazie al loro ottimismo sono riusciti a fare qualche cosa di buono nel corso della loro vita. Anche se parlando di personaggi famosi potrei sentirmi dire da Te….. “bello sforzo, è facile per lui: ha i soldi, è famoso ed è importante”….

Allora permettimi di raccontarti la storia di uno di noi, di Riccardo. Una storia che per me, vale molto più di qualsiasi grande impresa. Il mio caro amico Riccardo, nel pieno della vita e della sua attività professionale (era professore di disegno a Firenze), è rimasto paralizzato e costretto su di una carrozzina.

Nonostante questo, Riccardo è un “inno alla vita”: sempre sorridente, con la battuta pronta da buon fiorentino, pieno di entusiasmo contagioso. Un vulcano di ottimismo; e dire, che forse, avrebbe anche qualche ragione per essere incavolato con la vita. Ogni tanto lo vado a trovare, e devo essere onesto: riesce a ricaricare anche me.

Oppure potrei parlarti proprio di me, che nonostante tutti i problemi che mi sono capitati in passato (e credimi, sono tanti) sorrido ed affronto le cose con un ottimismo travolgente (quasi simile a quello di Riccardo), al punto che la mia stessa suocera, si è dovuta arrendere e dirmi più di una volta: “beato te, Giancarlo, che bel carattere che hai”.

Io mi aspetto il meglio, sempre.

Per me e per tutta la mia famiglia e sono certo, che prima o poi, la semina che ho fatto, mi darà i suoi frutti. In passato ho già raccolto, adesso, dopo aver nuovamente seminato ottimismo dentro ed intorno a me, aspetto con pazienza che le piantine crescano e diventano alberi da frutto. Tu, che cosa hai seminato?

Diceva Marco Aurelio: “Come sono i tuoi pensieri, così sarà anche la tua mente, poiché l’anima riflette il corso del pensiero”. Ti giunga il mio più cordiale saluto e se hai delle domande da pormi, lasciami un post su questo blog.

Giancarlo Fornei

Commenti

Anonimo ha detto…
Questo piccolo saggio è ben scritto e mi ha dato anche un po' di ottimismo per coinciare la giornata in modo un po' più grintoso del solito.
Grazie Giancarlo.
Giancarlo Fornei ha detto…
Grazie per le belle parole.
Sono molto contento di aver contribuito a far crescere dentro di te un pò di sano ottimismo...
continua ad alimentarlo, giorno dopo giorno. E vedrai, starai sempre meglio.
Giancarlo Fornei
Anonimo ha detto…
Ma come si fa a pensare che possa capitare sempre il meglio se dopo tutti i problemi continui (non dipesi da me purtroppo..) che ti portano alla depression e ti fannp vedere solo tutto nero?
Giancarlo Fornei ha detto…
Ho scritto questo post nel 2007, amico mio, e posso garantirti che problemi, nella vita, ne ho avuti a iosa, prima e dopo quell'anno...

Venendo ai tuoi, se è vero che non sono dipesi da te, non puoi farci nulla. Però, puoi vederli da un punto di vista diverso, e magari, vivere un pò meglio...

Se continui a focalizzarti sui problemi, la tua vita attirerà solo... problemi!

Che ti costa cambiare atteggiamento? Questo lo hai già sperimentato e visto i risultati. Perchè non provare a pensare in maniera diversa?

Datti 6 mesi di tempo e se non funziona, torna a pensare come prima. Cosa hai da perdere?

Un abbraccio...