Imparare l'ottimismo...

                           
Un gene collegato a ottimismo, autostima e senso di controllo sulla propria vita è stato identificato dai ricercatori dell'Università della California a Los Angeles, che ne parlano in un articolo pubblicato on line sui "Proceedings of the National Academy of Sciences".

Il gene in questione codifica per un recettore dell'ossitocina (OXTR) - un ormone che aumenta in risposta a stress ed è associato a buone abilità sociali - e in una specifica posizione può presentarsi in due versioni: una variante "A" (adenina) e una variante "G" (guanina).

Diversi studi hanno suggerito che le persone con almeno una variante "A" abbiano una maggiore sensibilità allo stress, capacità sociali più povere e un maggior rischio di problemi di salute mentale.

I ricercatori hanno ora dimostrato che le persone che in quella specifica posizione hanno due "A" o una "A" e una "G" sono meno ottimiste e hanno un'autostima più bassa rispetto alle persone con due "G".

Ma la genetica non è tutto: "Alcune persone pensano che i geni siano il destino - ha spiegato Shelley E. Taylor, coordinatrice della ricerca - che se si ha un gene specifico, allora si avrà un esito particolare.

Non è così.

Questo gene è un fattore che influenza le risorse psicologiche e la depressione, ma c'è molto spazio per i fattori ambientali.

Un buon sostegno durante l'infanzia, buone relazioni, amici e anche altri geni hanno un ruolo nello sviluppo delle risorse psicologiche, e questi fattori svolgono un ruolo molto importante se le persone diventano depresse".

Un articolo di Gianbruno Guerrerio - tratto da Mente & Cervello, novembre 2011


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