C'è da stare allegri



Se funzionano con i francesi che sono, secondo un vecchio adagio, italiani solo più arrabbiati, faranno tendenza anche nel Belpaese.

A Parigi si fa la coda - soprattutto le donne - per i "club del ridere", luoghi d'incontro, un pò seduta di yoga un pò cabaret, in cui tra piccoli giochi di ruolo, che simulano le più comuni situazioni quotidiane, gag e scherzi, la parola d'ordine è ridere e ridere ancora.

Perché una bella risata, dicono psicologi e neuroscienziati, libera endorfine, stimola la creatività, allontana lo stress, fa bene al corpo.

Una seduta di buonumore che dura una quarantina di minuti; a seguire un quarto d'ora di respirazione profonda e ben fatta, in assoluto silenzio, e cuorcontento si torna a casa, al prezzo più o meno di un biglietto del cinema.

Certo una risata non cancella la crisi, ma aiuta a sopportarla meglio.


Un articolo di Rita Nannelli, su Nuovo Consumo, giugno 2013

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