E' la storia di un uomo che inizia a correre a 27 anni e colleziona il suo più grande successo alla soglia dei 60 anni vincendo una delle gare più dure al mondo, l'Ultra Trail del Monte Bianco.
Perché questo è uno sport che si basa sì sulla resistenza fisica, ma è una questione di testa.
Lo racconta Marco Olmo nel suo libro che dà speranza a tutti; fisico gracile e un passato di boscaiolo, camionista e operaio in una cementeria della provincia piemontese, Olmo affronta la sfida estrema delle maratone più massacranti al mondo a 43 anni.
Corre per 230 km nel deserto marocchino della Marathon des Sables, affronta i 168 km del deserto giordano nella Desert Cup e le sfide della Desert Marathon in Libia e della Maratona dei 10 Comandamenti sul Monte Sinai.
I successi maggiori arrivano in quota con la corsa attorno al Monte Bianco: 20 ore per 167 km.
Un grande trionfo sulla vita.
Il corridore di Marco Olmo e Gaia De Pascale - Ponte alle Grazie
Perché questo è uno sport che si basa sì sulla resistenza fisica, ma è una questione di testa.
Lo racconta Marco Olmo nel suo libro che dà speranza a tutti; fisico gracile e un passato di boscaiolo, camionista e operaio in una cementeria della provincia piemontese, Olmo affronta la sfida estrema delle maratone più massacranti al mondo a 43 anni.
Corre per 230 km nel deserto marocchino della Marathon des Sables, affronta i 168 km del deserto giordano nella Desert Cup e le sfide della Desert Marathon in Libia e della Maratona dei 10 Comandamenti sul Monte Sinai.
I successi maggiori arrivano in quota con la corsa attorno al Monte Bianco: 20 ore per 167 km.
Un grande trionfo sulla vita.
Il corridore di Marco Olmo e Gaia De Pascale - Ponte alle Grazie
Commenti
la storia emozionante...
mi sembrava giusto condividere...
Un abbraccio...