Già dopo il primo vagito, il neonato apprezza la musica.
Addirittura è sensibile alle variazioni di tono e alle dissonanze.
Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, attraverso l'utilizzo della risonanza magnetica funzionale.
In pratica, hanno studiato l'attività del cervello di neonati di 24-48 ore di vita, a cui venivano fatti ascoltare brani di Mozart, Schubert, Chopin...
Il test ha provato che nei neonati si attivano gli stessi sistemi neurali presenti negli adulti che conoscono e amano la classica.
La ricerca ha quindi dimostrato come, sin dalla nascita, il nostro cervello sia in grado di compendere uno dei più antichi linguaggi dell'uomo: la musica.
Fonte: News, giugno 2010
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