Felicità è una parola “importante”, impegnativa.
Ogni giorno siamo alla volta della ricerca della felicità. Spesso, l’abbiamo davanti al naso e non riusciamo a vederla.
Altre volte la possediamo già e continuiamo imperterriti a cercarla tra gli “effetti speciali”. Facciamo di tutto per soffrire, per non riconoscerla, sino a compiere delle azioni di vero e proprio autolesionismo.
Le persone sono strane, molto strane: si affannano a cercare, disperatamente la felicità, quando in realtà, la possiedono già.
La felicità va ricercata nella semplicità delle piccole cose quotidiane.
Pensa a solo per un istante alla fortuna che hai di alzarti la mattina, aprire la finestra e guardare il sole che si alza nel cielo.
Pensa a solo per un istante alla fortuna che hai di uscire da casa e camminare o correre nel bosco.
Pensa a solo per un istante alla fortuna che hai di giocare con i tuoi bambini, vederli crescere e sorridere.
Pensa a solo per un istante alla fortuna che hai di amare la donna o l’uomo della tua vita e di esserne contraccambiato.
Pensa a solo per un istante alla fortuna che hai di ascoltare la musica che più ti piace e ti riempie di emozioni.
Ma con l’evoluzione della specie, gli esseri umani sono diventati sempre più egoisti e quella che era la felicità, è diventata una sorta di abitudine, una cosa del tutto normale.
Non ci accontentiamo più.
Oggi, siamo costantemente alla ricerca della felicità perduta. Fatta di oggetti e di simboli. Di status e di titoli. Di posizioni sociali e altro.
La vera felicità, quella semplice, alla portata di tutti, o comunque di molti… non è più apprezzata.
Il sorriso di un bambino, lo scodinzolare di un cane, l’abbraccio di un amico, un bacio di passione, un giardino fiorito… no, non rappresentano più alcun tipo di felicità.
E’ proprio vero, non ci accontentiamo più.
Peccato, perché l’essere umano avrebbe molti, moltissimi motivi per essere felice.
Un abbraccio
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"
Autore di Penso Positivo, Donne in Crisi e Cosa vogliono le donne?
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