Un caso di onestà e di positività da prendere ad esempio

Oggi, tv, giornali e riviste varie, parlano solo di cose negative. Di avvenimenti nefasti per la borsa, per l’economia e per il mondo intero. I giornali sono pieni di notizie che trattano morti, licenziamenti, aziende che chiudono e varie.

Eppure, non vi sono solo le brutte notizie. Ci sono anche le belle notizie, basta solo cercarle.

Come il caso di Robert Willumstad, ex Ceo del gruppo AIG, il colosso americano delle assicurazioni, che ha rinunciato ad un compenso di buon’uscita di appena 22 milioni di dollari. Ripeto: 22 MILIONI DI DOLLARI.

Il motivo? Semplice. Willumstad ha rinunciato perché non è stato in grado di salvare proprio l’azienda che era stato chiamato, tre mesi fa, per cercare di rilanciare (salvata poi dall’intervento del governo federale).

In merito alla sua liquidazione Willumstad ha dichiarato:

“Tenetela non la merito, perché non sono riuscito a mettere in pratica il piano di salvataggio per il quale ero stato chiamato”.

Anche se raro, gran bel gesto. Merita che se ne parli, perché è giusto che le persone sappiano che esistono casi di onestà e di positività da prendere ad esempio.

Mi chiedo se i nostri cari politici e manager nostrani sappiano prenderlo ad esempio. Che cosa succederebbe se i vari amministratori delegati, direttori generali, manager, banchieri, ecc. delle aziende pubbliche italiane, rinunciassero alla loro buon’uscita nel caso non raggiungessero gli obiettivi?

Sarebbe una vera e propria rivoluzione, culturale ed economica. Il paese Italia se n’avvantaggerebbe. Tutta l’economia se n’avvantaggerebbe. E soprattutto, la gente comune tornerebbe a credere nella classe dirigente e politica italiana.

Chissà se anche in Italia abbiamo da qualche parte un piccolo Willumstad. Se lo conosci, fatti avanti e lascia un commento al post.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”

Autore dell'ebook motivazionale Penso Positivo

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