Spesso, le persone hanno paura, hanno timore di fare una scelta. Tentennano, abbozzano una decisione e poi lasciano correre, rimandandola a chissà quando. A volte, vanno avanti per giorni e giorni, senza avere il coraggio di “scegliere”. Restano lì, nell’attesa, come se il “non scegliere” possa preservarli da chissà quali errori. Ma è proprio non scegliendo nulla, rimandando continuamente, che si commette l’errore maggiore.
Come essere umano ho un dono: il grande potere di scegliere.
Un dono che fortunatamente anche tu hai; tutti voi che state leggendo, avete. Ciò che io sono, ciò che tu sei, è il risultato di tante scelte fatte nel corso della propria vita. Ogni scelta fatta possiamo paragonarla ad un mattone: mattone dopo mattone costruisci la tua vita. Ogni azione che hai compiuto, ogni parola che hai detto, ogni decisione che hai preso diventa una parte di te.
Anche le “non scelte” fanno parte di te. Scegliere non è facile. Personalmente non conosco nessuno che abbia sempre fatto “le scelte giuste”. Scegliendo si può anche sbagliare, ma non scegliendo è come se rimettessimo la nostra vita nelle mani di qualcun altro. Ci sono scelte facili ed altre difficili, ma sei sempre tu che devi prenderle. Alcune potranno sembrarti obbligate, oppure molto scomode, ma anche in quel caso, dipendono sempre da te. Sei sempre tu che “scegli” o “non scegli” di fare una cosa.
Dare la colpa al destino, prendersela con l’oroscopo, con le opportunità che non arrivano oppure, peggio ancora, con le persone che ti sono vicino, non serve a nulla. Anche Tu puoi scegliere ed è giusto farlo; assumendosi poi, le responsabilità di quelle scelte (o non scelte), senza farle ricadere su altri. Sono rare le occasioni in cui non hai assolutamente possibilità di scelta. Penso, ad esempio, ad una persona malata: probabilmente non ha scelto lei di esserlo. Ma anche in questi casi, abbiamo il potere di scegliere “come dobbiamo reagire” alla malattia.
Già eri scettico appena hai cominciato a leggere l’articolo, sono convinto che a questo punto starai pensando che “è troppo facile parlare da fuori, bisogna trovarcisi nella malattia”.
Ho letto bene nel tuo pensiero? Allora sappi che chi ti scrive, nel 1999 è stato colpito da ischemia cerebrale. Pensi che io abbia scelto di essere “aggredito” da un embolo vagante? Forse si, o forse no. Di sicuro “ho scelto” come reagire alla malattia e il mio pensare in positivo e credere continuamente che ce l'avrei fatta mi hanno, con certezza, aiutato a riprendermi. Ma se ciò non bastasse, ho scelto anche di non fermarmi di fronte alla semplice presa di coscienza del fatto ormai avvenuto, ma mi sono domandato: perché? Perché a 37 anni una persona che non beve, non fuma, molto attiva fisicamente e senza “vizi particolari” è colpita da una patologia così particolare?
Tutti i medici che avevo interpellato (tranne uno) parlavano di un fattore legato a problemi neurologici, invece, proprio l’ultimo (una dottoressa di Pisa) ha scoperto che ho una mutazione genetica, la quale mi riduce l’apporto di acido folico e mi crea dei gravi scompensi, facendomi salire alle stelle l’omocisteina.
E non mi sono fermato lì. Ho nuovamente “scelto” di sapere e conoscere cosa fosse quella strana mutazione. Non mi sono limitato a prendere le pasticche di acido folico che mi hanno prescritto ma con Paola, mia moglie, abbiamo letto e riletto, sino a documentarci moltissimo sulle abitudini alimentari, riuscendo a modificare completamente il nostro regime di alimentazione. Oggi, io e tutti i componenti della mia famiglia seguiamo un regime di alimentazione sana. Con il risultato che mangiamo meglio, di tutto, molta più frutta e verdura di prima. Naturalmente sono sotto cura farmacologica per tenere il sangue fluido ed evitare il formarsi di grumi, e ti assicuro che la nuova dieta alimentare è risultata determinante nella fase preventiva.
Come vedi “ho scelto di nuovo” e tutto ciò ha determinato un miglioramento totale nella mia vita (e nelle persone che mi sono accanto).
Ti ho raccontato questa storia, la mia storia, con la speranza di farti capire che a volte, scegliendo si può anche sbagliare, ma non scegliendo nulla si commette un errore ancora più grande. Ogni volta che credi di non aver nessuna scelta o nessun potere sulle tue esperienze di vita, neghi la cosa più importante di cui disponi: il potere di scegliere. Hai molte più probabilità di scelta di quanto tu possa pensare. Hai molto più potere sulla tua vita di quanto tu possa immaginare.
Puoi cambiare la tua vita e addirittura la persona che sei grazie al tuo potere di scelta. Puoi usarlo scegliendoti per compagni dei pensieri negativi e continuando a credere di non essere capace di far nulla oppure, puoi cominciare a pensare di essere in grado di cambiare la tua vita in meglio, agendo subito per dare immediatamente corpo ai tuoi pensieri positivi. Anche Tu puoi scegliere, fallo. Il grande Og Mandino diceva: “Usa saggiamente il tuo potere di scelta”.
Giancarlo Fornei
Come essere umano ho un dono: il grande potere di scegliere.
Un dono che fortunatamente anche tu hai; tutti voi che state leggendo, avete. Ciò che io sono, ciò che tu sei, è il risultato di tante scelte fatte nel corso della propria vita. Ogni scelta fatta possiamo paragonarla ad un mattone: mattone dopo mattone costruisci la tua vita. Ogni azione che hai compiuto, ogni parola che hai detto, ogni decisione che hai preso diventa una parte di te.
Anche le “non scelte” fanno parte di te. Scegliere non è facile. Personalmente non conosco nessuno che abbia sempre fatto “le scelte giuste”. Scegliendo si può anche sbagliare, ma non scegliendo è come se rimettessimo la nostra vita nelle mani di qualcun altro. Ci sono scelte facili ed altre difficili, ma sei sempre tu che devi prenderle. Alcune potranno sembrarti obbligate, oppure molto scomode, ma anche in quel caso, dipendono sempre da te. Sei sempre tu che “scegli” o “non scegli” di fare una cosa.
Dare la colpa al destino, prendersela con l’oroscopo, con le opportunità che non arrivano oppure, peggio ancora, con le persone che ti sono vicino, non serve a nulla. Anche Tu puoi scegliere ed è giusto farlo; assumendosi poi, le responsabilità di quelle scelte (o non scelte), senza farle ricadere su altri. Sono rare le occasioni in cui non hai assolutamente possibilità di scelta. Penso, ad esempio, ad una persona malata: probabilmente non ha scelto lei di esserlo. Ma anche in questi casi, abbiamo il potere di scegliere “come dobbiamo reagire” alla malattia.
Già eri scettico appena hai cominciato a leggere l’articolo, sono convinto che a questo punto starai pensando che “è troppo facile parlare da fuori, bisogna trovarcisi nella malattia”.
Ho letto bene nel tuo pensiero? Allora sappi che chi ti scrive, nel 1999 è stato colpito da ischemia cerebrale. Pensi che io abbia scelto di essere “aggredito” da un embolo vagante? Forse si, o forse no. Di sicuro “ho scelto” come reagire alla malattia e il mio pensare in positivo e credere continuamente che ce l'avrei fatta mi hanno, con certezza, aiutato a riprendermi. Ma se ciò non bastasse, ho scelto anche di non fermarmi di fronte alla semplice presa di coscienza del fatto ormai avvenuto, ma mi sono domandato: perché? Perché a 37 anni una persona che non beve, non fuma, molto attiva fisicamente e senza “vizi particolari” è colpita da una patologia così particolare?
Tutti i medici che avevo interpellato (tranne uno) parlavano di un fattore legato a problemi neurologici, invece, proprio l’ultimo (una dottoressa di Pisa) ha scoperto che ho una mutazione genetica, la quale mi riduce l’apporto di acido folico e mi crea dei gravi scompensi, facendomi salire alle stelle l’omocisteina.
E non mi sono fermato lì. Ho nuovamente “scelto” di sapere e conoscere cosa fosse quella strana mutazione. Non mi sono limitato a prendere le pasticche di acido folico che mi hanno prescritto ma con Paola, mia moglie, abbiamo letto e riletto, sino a documentarci moltissimo sulle abitudini alimentari, riuscendo a modificare completamente il nostro regime di alimentazione. Oggi, io e tutti i componenti della mia famiglia seguiamo un regime di alimentazione sana. Con il risultato che mangiamo meglio, di tutto, molta più frutta e verdura di prima. Naturalmente sono sotto cura farmacologica per tenere il sangue fluido ed evitare il formarsi di grumi, e ti assicuro che la nuova dieta alimentare è risultata determinante nella fase preventiva.
Come vedi “ho scelto di nuovo” e tutto ciò ha determinato un miglioramento totale nella mia vita (e nelle persone che mi sono accanto).
Ti ho raccontato questa storia, la mia storia, con la speranza di farti capire che a volte, scegliendo si può anche sbagliare, ma non scegliendo nulla si commette un errore ancora più grande. Ogni volta che credi di non aver nessuna scelta o nessun potere sulle tue esperienze di vita, neghi la cosa più importante di cui disponi: il potere di scegliere. Hai molte più probabilità di scelta di quanto tu possa pensare. Hai molto più potere sulla tua vita di quanto tu possa immaginare.
Puoi cambiare la tua vita e addirittura la persona che sei grazie al tuo potere di scelta. Puoi usarlo scegliendoti per compagni dei pensieri negativi e continuando a credere di non essere capace di far nulla oppure, puoi cominciare a pensare di essere in grado di cambiare la tua vita in meglio, agendo subito per dare immediatamente corpo ai tuoi pensieri positivi. Anche Tu puoi scegliere, fallo. Il grande Og Mandino diceva: “Usa saggiamente il tuo potere di scelta”.
Giancarlo Fornei
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