Si comincia sin da piccoli a sognare. Io, per esempio, ho sempre sognato di fare il poliziotto prima e l’uomo ricco poi. Il poliziotto perché volevo salvare le vite umane, sventare le rapine, far trionfare la giustizia. L’uomo ricco, perché a parte avere i soldi per comprarmi le cose che mi piacevano, avrei voluto creare una Fondazione per i bambini. Una Fondazione che costruisse e gestisse “Case Famiglia”. Insomma, i miei animi nobili emergevano già quand’ero poco più di un bambino di dieci anni.
Ad essere onesto, sino ad oggi non ho realizzato nessuno dei due sogni. Non sono mai diventato un poliziotto e men che meno sono diventato ricco. Forse, i due sogni erano troppo grandi per quell’epoca o forse, semplicemente, non vi ho messo tutte le risorse che disponevo e che sarebbero servite per realizzarne almeno uno.
Ad ogni modo, due cose importanti le ho capite:
- gli esseri umani si “cibano” di sogni. Lo sanno bene tutte quelle persone che hanno raggiunto risultati importanti nel corso della loro vita. Un imprenditore che ha costruito dal nulla la Sua impresa, un artigiano che ha dato forma con le sue mani ad un mobile pregiato, un atleta che ha gareggiato e vinto una manifestazione importante, un ricercatore che grazie alla su testardaggine ha prima scoperto la causa e poi debellato una malattia, ecc;
- bisogna sempre pensare e sognare in grande anche se iniziare in piccolo. Dal piccolo si formano e plasmano le cose. Dal posare un semplice mattone nasce una casa maestosa, dal piccolo pezzo di creta prende vita uno splendido vaso. Dal perdere solo 50 grammi di soprappeso ogni giorno si finisce col perdere 1,5 kg di grasso il mese e, soprattutto, 18 kg in un anno. La politica dei piccoli passi, come diceva il grande Milton Erikson, ha sempre portato a grandi risultati.
Io ho capito perché non ho ancora realizzato nessuno dei miei due sogni di bambino: ho sì pensato in grande, ma senza applicarmi in piccolo. Volevo tutto e subito e questo, Tu sai bene che non è possibile (salvo che non si vinca al superenalotto).
Oggi, a 45 anni, dopo aver fatto un po’ di errori e, soprattutto, averli riconosciuti e metabolizzati, posso affermare che se è vero che quei due sogni non li ho ancora raggiunti (per il secondo ho sempre tempo), in compenso non ho mai smesso di pensare in grande e dopo molti tentativi, ho cominciato a costruire i miei sogni partendo dalla politica dei piccoli passi e, passo dopo passo, finalmente ne ho raggiunto uno. E dopo un po’, un altro e poi ancora un altro.
Credimi, diffida da chiunque Ti assicuri che puoi raggiungere le cose facilmente, senza fatica e diffida anche da chi sostiene che senza soldi e senza calci nel sedere non potrai mai fare nulla di grande e di bello nella Tua vita. Sono entrambe false.
Per raggiungere un obiettivo e materializzare il Tuo sogno, devi costruirlo sapientemente e con costanza ogni giorno, pezzetto dopo pezzetto. Devi crederci, ogni giorno un pochino di più. Devi crederci soprattutto Tu, perché agli altri, non interessano i Tuoi sogni. E puoi raggiungerli anche senza avere soldi in tasca e spinte da parte di nessuno, e potrei raccontarti decine e decine di storie di persone che ce l’hanno fatta da soli, senza soldi, senza aiuti.
Non so se sei consapevole della fortuna che hai: puoi decidere cosa fare della Tua vita. Puoi decidere di affidare tutti i Tuoi sogni ad una vincita al superenalotto, oppure puoi cominciare a sognare e pensare in grande ed agire in piccolo. Fai come Mario, un mio cliente: 50 gr alla volta ha perso quasi 800 gr di peso in eccesso in 15 giorni. Mi chiedo quanti chili perderà da qui alla fine dell’anno, se saprà continuare la politica dei piccoli passi.
Giancarlo Fornei
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