Quello che la scuola italiana non insegna: la perseveranza!


Lo ammetto...
non ho molta simpatia per la scuola italiana, che ritengo non prepari adeguatamente i ragazzi alla vita reale, al mondo del lavoro.

I miei detrattori diranno che non ho titoli per parlare, per dare il mio punto di vista, perché non sono laureato...

Sarà, ma non c'è bisogno di essere laureati per rendersi conto che superiori e università, si limitano ad insegnare le materie base (quando va bene).
Il sistema educativo italiano è retrogrado e per nulla legato alla vita reale, al momento storico che viviamo.

Ma indipendentemente da questo, c'è una cosa che la scuola italiana non ha mai insegnato e non insegna tuttora: la perseveranza.

Eppure, tutti conoscono l'importanza della perseveranza, della capacità di resistere e di tenere duro.

Di seminare con costanza.
Di inseguire il proprio sogno.

Nel contesto attuale, di crisi e di grandi cambiamenti dell'economia (italiana e del mondo), la scuola italiana dovrebbe insegnare ai ragazzi la perseveranza, ma anche la costanza e l'autostima.

Dovrebbe insegnare ad avere un sogno, a coltivarlo, a mettere le basi per raggiungerlo.

Perché chi ha un sogno ed è disposto a perseverare per raggiungerlo, molto spesso ce la fa.

Ecco, sarebbe bello se la scuola italiana insegnasse a sognare e a perseverare per raggiungere i propri sogni.

Sarebbe bello se oltre ai fondamentali della conoscenza, i professori insegnassero ai ragazzi ad avere fiducia in se stessi, a lottare per il proprio sogno.

Appunto, sarebbe bello...

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"

Autore di molti libri e infoprodotti sulla crescita personale, tra cui: Penso Positivo e Come Vivere Alla Grande


Commenti

Unknown ha detto…
CONDIVIDO I TUOI PENSIERI
Giancarlo Fornei ha detto…
Grazie Amanda,
un abbraccio e continua a leggere i miei post...
Marco ha detto…
Un bellissimo articolo.. Ritengo di essere uno di quei pochi fortunati ad avere ricevuto e fatto mio questo insegnamento. ( Sono orgoglioso per aver avuto Attilio Giampaoli come guida e insegnante ).
Giancarlo Fornei ha detto…
Caro Marco,
felice che ti piaccia il mio articolo; non ho conosciuto il professor Giampaoli, ma sono certo sia stato uno dei pochi professori ad essere rimasto nel cuore dei propri studenti...
un abbraccio