Con Mozart i prematuri crescono bene

Ormai è un dato di fatto, la musica aiuta i bambini a crescere bene e positivamente.

In particolar modo, oggi Ti parlo del Flauto Magico di Mozart, che fa bene ai neonati prematuri.

Un recente studio dell'Università di Tel Aviv, in Israele, ha rivelato che i bebè nati prima dei nove mesi tendono ad acquisire più velocemente peso se cullati da Mozart.

Cosa che invece non succede se ascoltano Bach o Beethoven (con tutto il rispetto per questi due grandi compositori).

Sulla rivista americana Pediatrics, i ricercatori spiegano che l'aumento di peso è la conseguenza dell'azione rilassante della musica: con le note del genio austriaco, i neonati si agitano meno, si rallenta il loro metabolismo e si riduce il dispendio di energie.

Alla soglia dei cinquant'anni, sono un pò vecchietto per avere il terzo figlio, ma se fossi un neo papà, sin dai primi mesi in cui mia moglie rimarrebbe incinta, cullerei il suo pancione e farei ascoltare a "mio figlio, seppur ancora feto", la musica di Mozart.

Oggi, con un paio di cuffiette sulla pancia ed un buon mp3, è possibile questo e altro (gli americani insegnano).

Inoltre, indipendentemente dal fatto che un bambino possa nascere prematuro o meno, credo che sia molto intelligente utilizzare la musica e in particolar modo, le note di Mozart come sottofondo per il suo riposo.

Ogni volta che apprendo una notizia nuova di questo genere, mi chiedo come e se sarebbero cresciuti meglio i miei ragazzi, Sebastian e Mattia.

Non lo sapremo mai.

Io, ai miei tempi, non conoscevo queste tecniche, ma Tu, in questo momento le stai apprendendo.

Fanne buon uso.

Se sei una neo mamma, un neo papà, lasciami un commento al post.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"

La notizia è tratta da un interessante articolo apparso su: OK - La Salute prima di tutto

Commenti

Ricky ha detto…
interessante caro G.Carlo, proprio prima di leggere la tua stavo registrando alcuni mp3 di Mozart..........ovviamente in Jazz!!!
Giancarlo Fornei ha detto…
Mozart ci unisce, caro Ricky...

Niente male l'idea di metterlo anche in chiave jazz...

un grande abbraccio