I segreti della Fortuna


Ma si nasce fortunati o sfigati?

L'altro giorno stavo prendendo un caffè con un amico che non vedevo da tempo, quando sapendo bene il lavoro che faccio, ha cominciato a "lamentarsi" con me della Sua sfortuna.

Franco, questo caro amico, insisteva di essere nato sfortunato e di portarsi dietro, ormai da una vita, una sorta di sfiga gigante.

Quando alla sera sono tornato a casa, mi sono messo a cercare tra i vecchi numeri di Millionaire che ho in studio.

Mi ricordavo di aver letto, molti anni fa, un bell'articolo della giornalista Lucia Ingrosso proprio sulla fortuna.

Cerca che ti cerca, alla fine eccolo, mi è capitata in mano la copia con l'articolo evidenziato da un piccolo post-it giallo.

Devi sapere che quando leggo le varie riviste o libri e trovo un articolo interessante, lo evidenzio sempre, in modo da poterlo ritrovare velocemente.

"Nessuno nasce fortunato o sfortunato. Tutti creano gran parte della loro buona o cattiva sorte grazie ad azioni, pensieri, stati d'animo".

Questa frase era all'inizio dell'articolo che la brava Lucia aveva scritto sulla fortuna, intervistando lo psicologo e professore inglese Richard Wiseman.

Wiseman, ha scritto ben 3 libri e dedicato allo studio della fortuna tutta la sua vita e affermava nell'articolo che essere fortunati come Gastone o sfigati come Paperino, non dipende dal caso, ma da noi stessi.

Dalle azioni che facciamo o che non facciamo.

Dalla capacità di cogliere al volo le opportunità o dal rimandarle continuamente.

Insomma, non è questione di essere nati sfigati o fortunati, ma di darsi da fare o meno.

Di cercare le opportunità e coglierle al volo.

Di avere un atteggiamento positivo e propositivo.

Personalmente, condivido in pieno il pensiero che aveva all'epoca il Dottor Wiseman e sono anche convinto che è lo stesso di oggi.

Del resto come potrei dubitare dei suoi studi e delle sue ricerche: è una vita che affermo che siamo il frutto di quello che seminiamo, nel bene e nel male.

Come diceva il grande scrittore e imprenditore Robert Collier (i suoi libri hanno cambiato la vita di molte persone):

"Tutti noi abbiamo fortuna o sfortuna. L'uomo che non si dà per vinto nei periodi di sfortuna, che continua a insistere, è l'uomo che sarà lì ad accogliere la fortuna quando arriverà".

Faccio mia questa frase al 101 per cento.

Dunque, i segreti della fortuna, non sono poi così segreti... anzi, a ben vedere sono noti e conosciuti dal genere umano.

Ma allora come mai le persone continuano a non tenerli in considerazione?

Un abbraccio e lasciami un commento al post

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"

Commenti

Unknown ha detto…
Caro GianCarlo
alla fine si potrebbe anche vedere la questione della Fortuna/Sfiga in una maniera molto semplice, è molto più facile accorgersi della sfiga che dei momenti fortunati della nostra vita.
Il nostro sguardo è più portato aguardare in basso dove serpeggia la sfiga piuttosto che guardare in alto dove ci avvolge la fortuna.
Un grosso abbraccio

11 settembre 2010 02:28
Giancarlo Fornei ha detto…
Caro Carlo,
condivido pienamente...

purtroppo gli esseri umani non si accorgono ed apprezzano quasi mai, le "piccole fortune" quotidiane che hanno...

contraccambio l'abbraccio